Nuovo Monster, poca personalità

Nuovo Monster, poca personalità

Ho appena visto il nuovo Monster e devo dire che, da monsterista della prima ora, ci sono rimasto piuttosto male; la moto, dal punto di vista del design, mi sembra che manchi di personalità, tant’è che si fatica non poco a distinguerla da modelli simili messi in commercio da altre marche. Non sarebbe stato meglio […]

Ho appena visto il nuovo Monster e devo dire che, da monsterista della prima ora, ci sono rimasto piuttosto male; la moto, dal punto di vista del design, mi sembra che manchi di personalità, tant’è che si fatica non poco a distinguerla da modelli simili messi in commercio da altre marche.

Non sarebbe stato meglio mantenere certi tratti distintivi che hanno reso il Monster unico nel suo genere? Poi, anche da un punto di vista tecnico, mancano proprio tutti i riferimenti alla storia, primo fra tutti il telaio a traliccio; anche in questo caso, non potevano fare più attenzione e proporre una moto anche storicamente più attinente alla grande tradizione di quella che è stata la prima naked?

Certamente, poi sarà anche una moto valida, non lo metto certamente in dubbio, come Ducati ci ha abituato ultimamente, però anche l’occhio vuole la sua parte, per non parlare della passione di noi Ducatisti!

Eugenio

Risponde la redazione

Caro Eugenio, in effetti molto si è letto in giro sull’accoglienza non sempre ottimale che ha avuto il Monster, ne parla anche Giusto Terzini nel suo articolo sul nuovo Monster Ducati. In realtà, per il design, sembra che in Ducati siano stati attenti alla tradizione.

Leggiamo infatti nella cartella stampa che “…il nuovo Monster possiede gli elementi distintivi che caratterizzano questo modello: il serbatoio a “dorso di bisonte”, il faro circolare “incassato nelle spalle”, la coda pulita, il motore al centro della scena. Forme evolute in una direzione moderna, sportiva, elegante, sofisticata e tecnologica”.

Certo, poi questo è un argomento scivoloso, nel senso che dal punto di vista estetico ognuno ha la sua sensibilità, il famoso de gustibus! Ma anche da un punto di vista tecnico, poi, la tradizione ci sembra in parte confermata, nel senso che il primo Monster non era altro che una supersportiva senza carene, con il suo bel telaio a traliccio; così anche il nuovo Monster “indossa” il Front Frame, ispirato a quello della Panigale V4, un telaio corto, in alluminio, fissato direttamente alle teste del motore.

Quello che più importa, come sempre, sono le doti dinamiche del nuovo modello; attendiamo quindi la prova del Monster per capire se a Borgo Panigale hanno fatto centro!

SBK a Jerez: avanti tutta!

A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.

Lascia un commento