NCR Leggera: la Hypermotard ancora più hyper

NCR Leggera: la Hypermotard ancora più hyper

NCR Leggera: un concentrato di soluzioni tecniche che trasformano la Hypermotard in una “bomba” da 132 Cv per 137 Kg, esagerata anche nel prezzo!

In occasione dell’ultimo Salone di Milano, come già riportato sul numero di dicembre della nostra rivista, lo storico marchio NCR ha presentato la sua prima moto ideata e sviluppata per essere usata non solo in pista, ma anche su strada. Si chiama Leggera e viene allestita sulla base della Hypermotard. Naturalmente, il nome indica doti di maneggevolezza e guidabilità nettamente superiori al modello dal quale deriva.

Infatti, secondo la miglior tradizione dell’azienda rappresentata dal celebre coyote in corsa, questa special è stata prodotta utilizzando solo i migliori materiali e la massima tecnologia disponibili, andando a “scomodare” per questo settori come la Formula 1 e l’aeronautica.

Al di là delle frasi a effetto, comunque, a sottolineare i contenuti di questa moto bastano i numeri: solo 157 Kg a secco! Della serie: leggera, di nome e di fatto!

 

ncr_leggera (2)

Il lavoro portato avanti dai tecnici NCR è consistito nell’estremizzazione dei concetti di base della Hypermotard, ottenendo un mezzo maneggevole, facile da usare e divertente, senza tuttavia trascurare numerose prelibatezze che, oltre a renderla efficace, ne hanno fatto, ahinoi, lievitare considerevolmente il prezzo.

Ad ogni modo, la Hypermotard disegnata da Pierre Terblanche non è stata stravolta. Rispetto a quest’ultima, in realtà, la Leggera ne mantiene i tratti caratteristici, che sono stati però resi più aggressivi grazie ad alcuni accessori e a una livrea molto particolare, elegante e grintosa, con una base grigia che viene attraversata da una fascia bianca contornata da filetti rossi fluorescenti. A tutto ciò, si aggiunge poi la consueta cura per i particolari, standard ormai risaputo della produzione NCR.

Ogni dettaglio è stato studiato con la massima attenzione: non a caso, tutti gli esemplari che verranno prodotti saranno assemblati completamente a mano.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, il telaio è stato riprogettato e realizzato interamente in titanio grado 9 e lo stesso vale per il telaietto posteriore. Il peso complessivo del telaio è di 4,8 Kg, mentre quello posteriore porta a un risparmio di ben 2 Kg rispetto all’elemento di serie.

Per quanto riguarda le sospensioni, invece, queste sono state sviluppate direttamente in collaborazione con la svedese Öhlins.

ncr_leggera (1)
La ciclistica impiega sospensioni Öhlins, freni Brembo-Braking e ruote BST in fibra di carbonio, mentre il motore stradale beneficia solo di un diverso impianto di scarico.

Sia la forcella che l’ammortizzatore, dunque, risultano completamente regolabili in modo da offrire la massima possibilità di messa a punto. La prima impiega tra l’altro delle piastre di sterzo in avional ricavato dal pieno ed è munita di piedini ad attacco radiale ottenuti attraverso lo stesso procedimento e realizzati nello stesso materiale.

L’impianto frenante anteriore è composto da una coppia di dischi a margherita da 300 mm della Braking con pinze Brembo Racing monoblocco, le stesse utilizzate anche in Superbike e MotoGP. Rapportato al peso della moto, dunque, un simile impianto appare davvero estremo.

Per finire, i cerchi sono realizzati in fibra di carbonio e sono stati prodotti dalla BST su specifiche NCR.

Per far scendere ulteriormente l’ago della bilancia, comunque, Leggera monta una nutrita serie di parti speciali costruite con materiali appositi, come le pedane pilota e passeggero in titanio e lega di alluminio, l’asta di reazione e il gruppo flangia parastrappi completo di dadi, anch’essi in lega d’alluminio.

Per quanto riguarda il motore, il Ducati Desmodue con frizione a secco viene abbinato, in regola con il Codice della Strada, a un impianto di scarico della Zard con silenziatori omologati che determina una potenza massima pari a 90 Cv.

ncr_leggera (4)

Per i clienti che desiderano avere prestazioni ancora superiori, e che dovranno però utilizzare la moto solo in pista o in spazi chiusi al traffico, NCR propone due soluzioni che attingono direttamente al suo Reparto Corse.

La prima trasforma il motore di serie facendogli raggiungere una cilindrata di 1160 cc, per una potenza di 125 Cv. La seconda, invece, prevede addirittura una cubatura di 1200 cc e arriva alla soglia dei 132 Cv a fronte di un alleggerimento, parliamo solo del propulsore, di ben 11 Kg.

Montando questo motore sulla Leggera, NCR consiglia anche l’installazione di una speciale frizione antisaltellamento con dischi in carbonio della AP Racing e dei collettori di scarico in titanio da 45 mm by NCR Corse.

In questo modo, si arriva infatti a sfiorare il tanto teorizzato rapporto peso potenza di uno a uno: 132 Cv per 137 Kg, senza considerare gli 11,5 Kgm di coppia, misurati alla ruota, a 8200 giri.

La versione esposta all’EICMA, che rispecchia appunto queste caratteristiche, costa ben 57.000 Euro, mentre la moto in configurazione stradale, ovvero con motore standard, ha un prezzo di 39.600 Euro.

Naturalmente, NCR ha pensato anche a coloro che possiedono una Hypermotard, Base ed S, e desiderano potenziare o alleggerire il proprio mezzo: in questo caso, il cliente ha a disposizione dei kit di trasformazione che danno la possibilità, se non di raggiungere, quanto meno di avvicinare le caratteristiche tecniche e dinamiche della Leggera.

Foto NCR

SBK a Jerez: avanti tutta!

A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.

Elaborazione Ducati Monster 600

Per l’appassionato di meccanica una Ducati a carburatori, come il Monster 600 prodotto sino ad alcuni anni fa, è fonte inesauribile di soddisfazione e divertimento.

Lascia un commento