Uno Scrambler pronto gara

Uno Scrambler pronto gara

Una Scrambler special realizzata da Tom Zipprian, ingegnere meccanico della Zero Motorcycles, ispirata alle moto che partecipano alle gare di Flat Track.

Tom Zipprian è un ingegnere meccanico che lavora presso la californiana Zero Motorcycles, azienda specializzata nella realizzazione di moto elettriche. Ma a quanto pare il lavoro diurno non gli basta, in quanto, di notte e nel tempo libero, si diletta nel realizzare le sue personalissime special!

Un vero Hooligan!

Così è successo con questo Ducati Scrambler del 2016 sul quale ha lavorato per ben due anni partendo da un semplice concetto: “Cosa succederebbe se Ducati realizzasse una Super Hooligan?”.

Vi chiederete senz’altro che cosa diavolo siano le Super Hooligan: molto semplicemente sono moto bicilindriche derivate di serie che vengono preparate per partecipare a delle specifiche gare di Flat Track, molto di moda negli USA.

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Tom Zipprian, qui in foto con il suo Scrambler

Da questa semplice domanda, quindi, è partito il tutto, con un aspetto secondario da non sottovalutare: Tom, infatti, ha progettato il tutto in modo che la sua special possa essere facilmente replicata, tanto che qualsiasi appassionato può, in un fine settimana e utilizzando semplici utensili, senza tagliare il telaio o il cablaggio e senza spendere una fortuna, ottenere lo stesso identico risultato!

In più, le variazioni sul tema apportate da Tom hanno l’ulteriore vantaggio di non snaturare l’essenza dello Scrambler, tant’è che il commento a lui più gradito è di chi gli chiede cosa abbia poi cambiato rispetto alla moto di serie; infatti, se a prima vista sembra non differire molto da uno Scrambler di quelli customizzati dalla stessa Ducati, in realtà qui non c’è una parte o un accessorio su cui non sia intervenuto ed è quindi molto fiero che il carattere della moto sia rimasto, nonostante tutto, lo stesso dello Scrambler originario.

Ma Tom non è l’unico ad essere rimasto soddisfatto del proprio lavoro; sentite cosa ci ha raccontato: “Ho finito la moto in tempo per il Quail Motorcycle Gathering a Monterrey e sono onorato di dire che ho portato a casa il premio Spirit of Scrambler assegnato dal CEO di Ducati North America!”.

Niente male, vero?

Una parte di questo risultato lo si deve senz’altro alla livrea che ha scelto per il suo Scrambler, che a noi pare molto Ducati vintage!

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Livrea di stile classico, perfettamente attinente alla storia e tradizione Ducati. Sotto due particolari: da una parte la parte posteriore, dove spicca la generosa gomma Mitas, e dall’altra il semplice e lineare ponte di comando con ammortizzatore di sterzo Ohlins.

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Ma poi, sul fronte della tecnica, la lista della spesa è molto molto lunga, partendo dalle sospensioni che vedono una forcella Showa prelevata direttamente da una Panigale e un mono Öhlins che lavora su forcellone di una Ducati 900 SS, appositamente modificato.

Chiudono il discorso le stupende piastre di sterzo personalmente lavorate al CNC e un ammortizzatore di sterzo sempre della Öhlins.

Tom ha anche aggiunto un paio di protezioni forcella in fibra di carbonio, ma se si guarda da vicino, poi, si nota come molti particolari della moto siano in questo pregiato componente.

Alla frenata ci pensano ora una coppia di dischi Brembo da 330 mm (anche se, al dire il vero, su una flat tracker il freno anteriore non c’è!), sempre di provenienza Panigale, con pinze della stessa marca, mentre le pedane sono di un Monster 1100 Evo.

Per rendere idonea la moto alle caratteristiche delle gare di Flat Track, sono stati scelti cerchi da 19″ con pneumatici da pista, omologati per tale competizioni, della Mitas.

La realizzazione del codino ha richiesto molto tempo per la sua definizione, oltre 200 ore di lavoro: è realizzato in fibra di vetro ed è completato da una semplice sella in neoprene che dà un tocco molto racing, così come le piccole luci al led.

Il ponte di comando è un mix fra vecchio e nuovo, in quanto vede la presenza di riser, manubrio e strumentazione originali, ma con manopole e leve della Renthal, oltre alle luci delle frecce della Motogadget poste al termine del manubrio.

Il silenziatore di scarico è realizzato su misura e consente di risparmiare ben 4,5 Kg rispetto all’originale.

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Concorre quindi all’incremento delle prestazioni dello Scrambler, insieme alla diversa mappatura della centralina messa a punto dalla Factory Pro Tuning: il risultato ottenuto è meno significativo in termini di potenza assoluta rispetto a come questa viene erogata. Infatti, c’è un 10% in più di coppia ai medi regimi, probabilmente quelli più utilizzati in questo tipo di gare.

Insomma, vi è venuta voglia di trasformare il vostro Scrambler dandogli un’anima intimamente Yankee? Bene, sappiate che alcune parti, come lo scarico e il faro sono già disponibili, ma presto ogni componente del kit sarà acquistabile sul sito brktmoto.com per una conversione completa della moto.

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