Melandri nel team Aruba SBK, scelta giusta?

Melandri nel team Aruba SBK, scelta giusta?

Ho letto con interesse l’articolo di Gian Maria Liverani sulla prossima stagione agonistica Ducati: devo dire che sono rimasto molto sorpreso dalla scelta del Team Ducati di puntare su un pilota come Marco Melandri che ha dimostrato, almeno nelle ultime stagioni, di essere ormai privo di motivazioni e abbondantemente a fine carriera. Non capisco molto […]

Ho letto con interesse l’articolo di Gian Maria Liverani sulla prossima stagione agonistica Ducati: devo dire che sono rimasto molto sorpreso dalla scelta del Team Ducati di puntare su un pilota come Marco Melandri che ha dimostrato, almeno nelle ultime stagioni, di essere ormai privo di motivazioni e abbondantemente a fine carriera. Non capisco molto il senso, forse c’è qualcosa che mi sfugge: perché non affiancare a quel fenomeno di Davies un giovane pilota italiano?

Ce ne sono di molto bravi, primo fra tutti mi vene in mente Lorenzo Savadori che ha fatto veramente una bella stagione con l’Aprilia. Fra l’altro in questo modo si farebbe crescere un giovane pilota italiano, replicando quello che è avvenuto, con risultati purtroppo non sempre convincenti, con Davide Giugliano. Puntare su un pilota che, come ha sottolineato Liverani, ha già dato, mi sembra un inutile rischio. O forse dietro questa scelta c’è qualcosa che noi non sappiamo?
Gianni Ricci

Risponde la Redazione
Caro Gianni, la situazione del Team Aruba Ducati Superbike è un po’ particolare, in quanto Aruba non è un semplice sponsor del Team ufficiale di Ducati Corse per la Superbike, ma un vero e proprio partner: se tutte le decisioni tecniche inerenti la moto, ovviamente, fanno capo a Borgo Panigale, tutto quanto rientri invece nelle scelte strategiche, così come la scelta dei piloti, deve essere condiviso con Aruba, che ha quindi voce in capitolo.

In effetti, sembra che Melandri sia stata proprio una scelta dell’azienda aretina che, probabilmente, vi ha intravisto una scelta ottimale a garanzia del ritorno del suo investimento. Non saremmo comunque così pessimisti in merito: come evidenziato da Liverani nell’articolo da lei citato, stiamo comunque parlando di un pilota che molti considerano un puro talento, anche se è vero che ultimamente non ha ottenuto i risultati sportivi che molti si attendono da un pilota con il suo curriculum. A decidere se la scelta sia stata saggia o meno, comunque, ci penserà un signore che ha sempre ragione: il cronometro! Attendiamo quindi con curiosità i risultati dei primi test che Melandri effettuerà in sella alla Panigale.

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