Doppia coppia giapponese: due matrimoni tra ducatisti

Doppia coppia giapponese: due matrimoni tra ducatisti

Due coppie di freschi sposi giapponesi che si sono conosciuti e innamorati grazie alla passione per la Ducati.

Hirotake e Fumi vogliono far conoscere la loro storia. Al loro matrimonio volevano a tutti i costi che ci fossero anche le due Ducati che possiedono. “La Ducati è quella che ci ha fatto unire”, dicono all’unisono. Purtroppo, però, in Giappone c’è ancora molta discriminazione nei confronti delle motociclette (anche se, di solito, quando viene fatta questa affermazione gli italiani reagiscono dicendo: “Come? Proprio i giapponesi che producono così tante moto?”).

A maggior ragione, Hirotake e Fumi hanno voluto la presenza delle loro Ducati, così care e indispensabili, per un evento di tale importanza. Con questi presupposti, dunque, hanno cominciato a cercare una sala per la cerimonia.

Per garantirci la presenza delle nostre 749 S e 999 S, ci siamo messi alla ricerca di una sala aperta con giardino, nella speranza che il giorno del matrimonio non piovesse – sorride Hirotake – Per fortuna, ho trovato una sala vicino a casa nostra e, guarda caso, si chiama Palazzo Italiano. A quel punto, la decisione era presa. Ho parlato con i gestori della mia intenzione di portare le moto all’interno della sala e il personale si è dimostrato subito interessato, addirittura quasi divertito per la mia idea. Così abbiamo deciso di fare la cerimonia al Partire Tokyo Bay Wedding Village, ad Ariake.

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Hirotake e Fumi hanno deciso che, nonostante le difficoltà per reperire il luogo adatto, nel giorno del loro matrimonio non sarebbero dovute mancare le loro moto.

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Fumi e Hirotake hanno deciso abbastanza in anticipo la data della cerimonia, così hanno avuto a disposizione molto tempo per stampare gli inviti e il menù.

Li hanno realizzati da soli e, ovviamente, al centro di tutto c’era la Ducati: “Ho fatto tutto con la mia stampante – spiega Hirotake – Entrambi volevamo mettere sui menù anche un adesivo che un mio amico ducatista aveva creato per noi, ma fare tutto alla perfezione non è stato facile. Infatti, il personale della sala ci aveva inizialmente detto che lo avrebbe fatto per noi. Abbiamo comunque voluto fare tante cose originali, riassumendo un po’ la storia della nostra vita motociclistica: alcune foto attaccate sul legno, con una bandiera italiana a fare da sfondo per permettere agli invitati di lasciare dei messaggi, e il velo nuziale su uno dei due pupazzi del Cucciolo in sella ai modellini delle Ducati da gara.

La Ducati è quella che ci ha fatto unire, per questo abbiamo voluto che le nostre moto ci accompagnassero nel giorno del matrimonio

I due ducatisti giapponesi hanno dedicato molto tempo al giorno più importante della loro vita. La mattina in cui si è svolta la cerimonia, Hirotake è salito sulla 749 S che ha regalato a sua moglie e l’ha raggiunta tra gli applausi e l’incredulità degli ospiti.

Siamo veramente contenti di com’è andata la cerimonia. Temevo infatti che il rumore della Ducati potesse spaventare gli invitati, invece il mix di musica e rumore dell’impianto di scarico non è stato poi così male!

Tutto questo si è svolto sotto il sole raggiante di luglio.

In tale periodo, in quella zona del Giappone era in arrivo un terribile tifone. Il giorno prima pioveva e Hirotake attribuisce a sua moglie lo scampato pericolo, visto che nelle giornate importanti di Fumi non è mai piovuto fino ad ora. Con il cielo così limpido, i vestiti bianchi degli sposi e il rosso delle Ducati generava un contrasto molto bello da vedere. Beh, che dire: coppia Ducati, sposi fortunati!

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A sx: i pupazzi Cucciolo vestiti da sposi in sella ai modellini delle Ducati da Superbike e MotoGP. A dx: un cartellone con lo sfondo della bandiera italiana sul quale gli sposi hanno attaccato alcune fotografie che riassumono la loro vita motociclistica e dove i loro amici hanno lasciato alcuni commenti.

Un’altra coppia di sposini ducatisti è quella formata da Akira e Yuko. I due si sono conosciuti su Mixi, un famoso sito internet giapponese dove gli utenti registrati compilano una specie di diario virtuale.

Dopo aver visto la MotoGP a Motegi, dove Ducati ha conquistato il titolo mondiale 2007, Akira ha scritto alcune considerazioni nel suo diario.

Leggendo questi appunti, Yuko ha scritto un commento che ha subito incuriosito Akira, il quale ricorda: “Le ho fatto un po’, come dire, il terzo grado! Ho scoperto che abitava e lavorava molto vicino a me e che, come se non bastasse, era pure appassionata del marchio Ducati. Appena l’ho saputo, le ho chiesto di uscire con me. Dopo una settimana, abbiamo pranzato insieme e da lì è venuto fuori l’argomento della patente!

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Per suggellare la loro unione, Akira e Yuko si sono fatti realizzare una fede nuziale ispirata alla fiancata della GT 1000, il modello della famiglia Sport Classic posseduto da Akira nella versione bicolore.

Yuko, per prendere la patente superiore (in Giappone, per guidare moto con cilindrata di oltre 400 cc ci vuole una patente speciale), stava frequentando la scuola guida.

Era già decisa ad acquistare una Ducati, però non aveva ancora scelto quale prendere. Ogni fine settimana si recava in un Ducati Store per vedere i vari modelli, ma anche per valutare il livello del personale e dell’assistenza, ritenendo che fossero aspetti da non sottovalutare nell’acquisto di una moto.

Come ogni fine settimana, i due si sono recati presso il Ducati Store di turno e più precisamente in quello della città di Kawasaki. Una volta là, quando Akira ha visto una GT bicolore, è rimasto letteralmente folgorato. Ha firmato immediatamente il contratto per quella moto, nonostante fosse già soddisfatto del Monster 1000 S che possedeva.

Ripensando a quel momento, Yuko sorride: “Avevo intenzione di comprare la GT, visto che mi piaceva il suo design classico, ma lui mi ha bruciata sul tempo!”

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La GT 1000 di Akira, marito di Yuko. In realtà era quest’ultima a voler acquistare la Sport Classic, ma lui è stato più veloce!

Così, mentre la GT bicolore arrivava nel garage di Akira, il rapporto tra lui e Yuko continuava a crescere.

A un certo punto, hanno deciso di compiere un viaggio in moto nell’Isola di Shikoku. E’ stato proprio sull’isola di Naoshima (a sud-est di Shikoku) che Akira ha chiesto a Yuko di sposarlo.

Da lì sono cominciati i preparativi, che i due hanno voluto curare in modo particolare, come spiega Akira: “Per le fedi volevo qualcosa che richiamasse il nostro primo incontro, che avesse insomma a che fare con la GT 1000. Del resto, è un po’ anche merito di questa moto se io e Yuko stiamo insieme. Perciò, ho cercato un negozio che potesse creare un anello su misura. Ci siamo imbattuti nello studio Sora di Tokyo. Manco a farlo apposta, il designer dello studio possiede un Monster, dunque siamo stati fortunati, perché ha recepito subito quali erano le mie intenzioni. Diciamo che tra motociclisti c’è un feeling particolare. Il materiale doveva essere il titanio, – spiega Akira sorridendo – questa idea mi è piaciuta molto.

Il disegn dell’anello è ispirato al fiachetto della GT. Sopra vi è inciso il logo Sport Classic e all’interno dell’anello sono riportati la data e il luogo del fatidico sì, ovvero: 7-07-2007, Naoshima. Negli anelli non appaiono i nomi di Akira e Yuko e anche questa è una scelta dettata dalla voglia di fare qualcosa di originale, una forma d’amore che servirà a ricordare il loro primo incontro, avvenuto anche grazie a una Ducati..

Per gentile concessione di Ducati Magazine
Traduzione Noriki Aizawa

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