Passione DOC: il Club di Borgo Panigale

Passione DOC: il Club di Borgo Panigale

E’ il Club Ducati più vicino alla fabbrica di Borgo Panigale e il suo presidente è la vulcanica Lidia Barbieri.

Nel variegato mondo dei club ufficiali Ducati, i cosiddetti DOC, un posto di primaria importanza lo occupa certamente quello di Borgo Panigale, nato oltre 10 anni fa e tuttora impegnatissimo nell’organizzazione di eventi e manifestazioni per i suoi soci.

Non si può parlare, tuttavia, del club bolognese senza citare il vulcanico presidente Lidia Barbieri, che è diventata famosa per la sua simpatia e per la sua passione nei confronti della Ducati.

La Lidia, da tutti conosciuta con l’articolo determinativo davanti al nome, è stata dipendente Ducati per oltre 30 anni e nel 1994, spinta anche da altri colleghi, ha deciso di fondare il Club come costola bolognese del Club Ducati Pompone.

Erano i tempi della rinascita per Ducati e Lidia se ne era convinta, constatando quanta gente visitasse gli stabilimenti a dimostrazione della passione per il Marchio.

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Bayliss in compagnia di Lidia Barbieri, presidente DOC Borgo Panigale, e Maria Luisa Blandino, presidente DOC Torino.

A quel tempo, Lidia era stata protagonista di una pubblicità per la stampa specializzata anglossassone, in una sorta di anteprima della campagna “Ducati People”, ed essere spesso riconosciuta dai visitatori della fabbrica ha dato l’impulso definitivo per la fondazione del Club.

L’inaugurazione è avvenuta in una serata di settembre, nel 1997, presso la storica sede del Bar Ciccio, in via San Mamolo a Bologna, alla presenza di tanti personaggi importanti dell’universo Ducati, primo fra tutti l’Ingegner Fabio Taglioni, con cui Lidia ha sempre avuto un rapporto speciale.

Durante questi undici anni il Club è cresciuto in maniera esponenziale, passando dai primi 30 seguaci agli attuali 250 iscritti. Anche in termini di manifestazioni organizzate, la crescita è stata notevole, passando dall’organizzazione di un singolo evento annuale a oltre dieci manifestazioni all’anno, seguite da un nutrito numero di appassionati in sella alle proprie Ducati.

Per far comprendere veramente lo spirito del Club, tuttavia, è necessario citare alcuni degli innumerevoli aneddoti che hanno visto protagonista Lidia negli anni. Il giorno dopo la prima vittoria di Loris Capirossi in MotoGP a Barcellona, nel 2003, l’allora presidente Federico Minoli stava illustrando lo stabilimento a un giornalista di un famoso quotidiano italiano.

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Lidia al muretto box di un Gran Premio in compagnia del collaudatore della Desmosedici, Vittoriano Guareschi.

Giunti nei pressi della postazione di lavoro di Lidia, conoscendo la simpatia del personaggio, Minoli chiese a Lidia cosa avesse provato vedendo il trionfo della Ducati e di Capirossi.

Lei, molto poco candidamente, rispose di aver provato il più grosso orgasmo della sua vita, del tutto incurante di chi fosse la persona con il presidente. Minoli, allora, invitò il giornalista a usare una versione edulcorata dell’affermazione, che invece il giorno dopo uscì in versione integrale sul quotidiano.

Fanno ormai parte della storia le esibizioni che, in compagnia di Lady Ducati, caratterizzano ogni WDW, tanto che nel 2004 un’importante riunione che si stava svolgendo in autodromo venne interrotta perché c’era “assolutamente da andare a vedere la Lidia vestita da coniglietta!”.

Nel 2007, il duo composto da Lidia e Lady Ducati arrivò addirittura ad accompagnare Marco Lucchinelli sul palco durante il concerto del venerdì sera, utilizzando simulacri di strumenti musicali, realizzati con parti di ricambio “made in Borgo Panigale”.

Un altro divertente aneddoto ha avuto per protagonista l’allora rettore dell’Università di Bologna, Fabrizio Roversi Monaco, che contattando al telefono Lidia per invitare il Club a una manifestazione benefica e, presentandosi appunto come il rettore dell’Università, si sentì rispondere: “Certo, e io sono Soraya!” (moglie del defunto Scià di Persia).

L’incidente diplomatico si risolse subito, grazie anche allo spirito del rettore, ma se Valeria, figlia più giovane di Lidia, ha frequentato l’Università di Modena, invece di quella, decisamente più comoda per lei, di Bologna, forse un motivo c’è!

Per l’universo ducatista, il DOC Borgo Panigale evoca momenti magici, non fosse altro che per il nome che porta; pertanto capita spesso che, appassionati e stampa in visita all’azienda provenienti anche dall’estero, chiedano di presenziare agli incontri del Club.

Oltretutto, la notorietà del Club e di Lidia stessa è talmente forte che fra gli iscritti al Club vi è persino una ragazza australiana di Kurri Kurri…

Vista la vicinanza e il legame che il Club ha con la Casa Madre, molti dipendenti Ducati sono tesserati e collaborano alla vita sociale del DOC.

Durante gli anni, poi, Lidia ha coinvolto in maniera sempre più profonda tutto il nucleo familiare nella gestione del Club, arruolando prima il marito Gianni, anch’egli ex dipendente Ducati, e da un paio di anni anche le figlie Elena e Valeria, visto che per la gestione interna Lidia necessitava di un aiuto al fine di utilizzare anche internet e le nuove tecnologie ad esso correlate.

E’ nato quindi il sito www.docborgopanigale.it, molto attivo nel comunicare con i propri soci, ma anche a tutti gli appassionati in generale, gli eventi in calendario.

Se le ragioni che fanno scegliere un bicilindrico Desmo sono dettate dal cuore, il Club di Borgo Panigale, ma soprattutto l’attaccamento di Lidia per la Ducati, è l’essenza della passione.

Cosa ne dite di fare un giro dalle parti di Bologna al prossimo raduno del DOC Borgo Panigale?

DOC Pordenone e “Toys for Tots”

Domenica 7 dicembre 2008, il Desmo Owners Club Pordenone ha organizzato l’ormai tradizionale manifestazione a scopo benefico denominata “Toys for Tots”, che vede come protagonisti i motociclisti i quali, nei panni di Babbo Natale, consegnano regali ai bambini meno fortunati. L’iniziativa ha radici lontane, più precisamente nel 1947, quando il Maggiore Bill Hendricks del corpo dei Marines, su consiglio della moglie Diane, fondò un’organizzazione per distribuire doni ai bambini disagiati nel periodo natalizio.

doc_pordenone (1)Il progetto pilota ebbe un tale successo che il “Toys for Tots” venne adottato ufficialmente dal Corpo dei Marines degli Stati Uniti d’America fin dal 1948. Fino a qualche decennio fa, tale manifestazione veniva organizzata solamente negli USA, ma, come spesso accade per il “made in USA”, anche il “Toys for Tots” è stato oggetto d’esportazione, iniziando il suo percorso italiano dalla base USAF di Aviano, in provincia di Pordenone.

Grazie alla comune passione per le rosse di Borgo Panigale, Diego Volpi, presidente del DOC Pordenone, ha stretto rapporti di amicizia con alcuni militari americani. A partire dal 1998, quindi, si è svolta la prima edizione del “Toys for Tots” italianizzato, grazie anche al fondamentale contributo di ducatisti americani.

Da allora, ogni edizione ha riscontrato sempre un crescente numero di partecipanti. Purtroppo, a causa di alcuni trasferimenti per motivi di lavoro, a partire dal 2003 sono venuti a mancare i contatti con l’interno della base USAF e da allora il DOC Pordenone si è assunto l’impegno di organizzare ogni anno il “Toys for Tots”.

A ricevere ogni anno la puntuale visita dei partecipanti al “Toys for Tots” è la sede di San Vito al Tagliamento dell’associazione “La Nostra Famiglia”, ente ecclesiastico che si occupa di attività Onlus.

Inoltre, i bambini con grave disagio familiare in attesa di affido o adozione e quelli soli o con disagio socio-ambientale sono accolti in piccole comunità o in nuclei di tipo familiare. Sono questi i bambini protagonisti del “Toys for Tots” che ogni anno attendono con trepidazione i loro amici motociclisti.

Anche per i genitori è una bella giornata, in quanto i loro figli, almeno per un giorno, sono contenti e riescono a non sentirsi oppressi dai problemi psico-motori che li affliggono. Nel corso degli anni tra i motociclisti si è sparsa la voce e questo permette la presenza di un gran numero di partecipanti anche quando la manifestazione viene organizzata in prossimità di un ponte festivo, com’è accaduto quest’anno.

Tirando le somme, in questi undici anni di attività sono stati raccolti e consegnati circa 9000 regali, portati da una media di circa 150 motociclisti presenti a ogni edizione. Per informazioni: info@docpordenone.it.

SBK a Jerez: avanti tutta!

A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.

Lady Ducati al Food Factory

Le soste sono spesso tempi e luoghi anonimi, spazi che non hanno luogo nella memoria dell’itinerario, ancor più nel caso di appassionati tragitti nel folle

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