Bimota Classic Parts: la casa delle Bimota

Bimota Classic Parts: la casa delle Bimota

A Chiusi, in Toscana, la nuova sede della “Bimota Classic Parts”. Un progetto che punta a tenere viva la passione per lo storico marchio.

Ma quante realtà sono nascoste nella nostra Italia? A volte non ci si rende effettivamente conto del numero degli appassionati, dei collezionisti, di persone che investono in modo importante per rendere il nostro mondo motociclistico fra i più interessanti e rilevanti a livello mondiale.

Sono veramente tante le realtà, uniche nel loro genere, sempre spinte dal motore della passione, da quella strana follia che sembra prenderci quando si parla di motori. E’ sempre piacevole andare alla scoperta di queste situazioni, magari non molto conosciute dal grande pubblico, ma che rivestono una grande importanza per gli appassionati di quel modello o di quella marca, diventando così il punto di riferimento di interi settori del motociclismo a livello mondiale.

Un esempio di questo tipo è senz’altro la Bimota Classic Parts, un’azienda nata dalla passione totalizzante di Paolo Girotti. Ma come definire la sua attività? Un magazzino ricambi, un centro di restauro, una delle più importanti collezioni di Bimota, un museo o cosa altro?

Davvero difficile, perché Paolo è immerso nel mondo Bimota, marca che ha prodotto negli anni tanti modelli motorizzati Ducati, fino al collo, tanto da arrivare a creare una vera e propria sede del cuore dedicata a tutti i bimotisti del mondo!

Nasce infatti così a Chiusi, nel cuore della Toscana, la nuova sede della Bimota Classic Parts, una struttura di 1500 mq che raccoglie al suo interno la più grande raccolta al mondo di materiale riguardante il marchio motociclistico Bimota.

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Bimota Classic Parts nasce essenzialmente per mettere a disposizione dei proprietari Bimota una vasta gamma di componenti di ricambio per la parte meccanica, elettronica, ciclistica ed estetica. I pezzi che non sono più disponibili vengono riprodotti seguendo fedelmente le caratteristiche tecniche degli originali, così come il loro design. Fra l’altro, questi pezzi quasi sempre vengono commissionati alle stesse storiche aziende che in origine li fabbricavano per Bimota. A questo primo servizio, nel tempo, se sono aggiunti molti altri, come l’esposizione delle moto storiche del marchio, il restauro delle moto o la consulenza per compravendite e per valutazioni delle moto.

Tutto ha inizio nel 2015, quando Paolo decide di acquistare tutto quello che rimaneva del magazzino storico della Bimota di Rimini e aprire con la storica casa un accordo di collaborazione.

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L’iniziale sogno di Paolo ben presto si concretizza in un vero e proprio progetto ben definito, che ha come focus principale la volontà di rendere nuovamente utilizzabili le moto storiche Bimota, fornendo a tutti gli amanti del marchio l’assistenza e i ricambi necessari, così da rinnovare e rafforzare l’interesse per questi capolavori che hanno fatto la storia del motociclismo, soprattutto per quelli motorizzati Ducati che da sempre sono i più ricercati.

La grande passione per Bimota ha fatto il resto, considerate anche le tante iniziative intraprese, sia a livello nazionale che internazionale, come l’organizzazione di eventi e la partecipazione a competizioni e manifestazioni sempre con il marchio Bimota Classic Parts.

Sono così nati in breve tempo anche tanti oggetti promozionali: una balance Bike Bimota per bambini (replica fedele della Bimota YB4 vincitrice del campionato del mondo con Virginio Ferrari), una linea di abbigliamento, un casco commemorativo,  il vino del Bimotista; solo alcuni esempi dell’insieme di idee che hanno  contribuito  a far diventare questa azienda il punto di riferimento più importante al mondo per le  Bimota storiche.

Ma quello che fa la differenza è senz’altro la vastità e la suddivisione per temi della nuova sede, una struttura che si sviluppa su più ambienti, anche se quello che predomina su tutto è il museo delle Bimota.

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Due viste del museo Bimota di Chiusi: come si può notare sono numerosi i modelli con motorizzazione Ducati, sia due valvole come nel caso della Tesi.

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All’ingresso troviamo  un bar (o più precisamente un punto ristoro) dove i motociclisti e gli appassionati che lo visitano possono fare una pausa e degustare i prodotti tipici sorseggiando un buon vino, come da tradizione toscana!

Nell’ampia hall, oltre al bar e ad alcune delle Bimota più vittoriose, come la Bimota Tesi 1D che ha corso a Daytona motorizzata Ducati  888 SBK o la Bimota YB9 SRI che ha vinto il campionato italiano Super Sport nel 1999, i visitatori possono visitare lo shop dove si può acquistare, oltre il biglietto di ingresso al museo, ogni tipologia di gadget e di vestiario.

All’interno della prima delle quattro sale del museo le moto esposte catturano l’attenzione del visitatore: si possono ammirare sia moto stradali come la rara Bimota DB1 tricolore con motore Ducati 750 F1, che moto da corsa: tutti pezzi unici che, insieme ai tantissimi cimeli, creano un vero e proprio percorso emozionale nella storia di questo grande marchio.

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Novità assoluta è la possibilità, durante il percorso, di inoltrarsi all’interno del magazzino dove è esposto sotto gli occhi di tutti un esemplare per ogni prodotto disponibile nel magazzino.

Salendo una scala si va al piano superiore, dove ci si immerge in una sala veramente suggestiva, che riproduce lo storico ufficio tecnico di Bimota degli anni Ottanta, dove l’ingegno di Massimo Tamburini e altri grandi tecnici ha dato vita alle moto che sono entrate nella leggenda, come l’avveniristico progetto Tesi; dalla vetrata di questa sala si possono ammirare dall’alto tutte le moto esposte nel museo.

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La ricostruzione dell’ufficio di Massimo Tamburini ai tempi della sua presenza nell’azienda riminese.

Proseguendo sullo stesso livello, attraversiamo una sala proiezione con 21 posti dove si possono ammirare i documentari e i video delle grandi imprese dei piloti Bimota, arrivando poi in una grande sala multimediale di 150 mq dove presto prenderanno il via una serie di corsi di formazione.

Questi ambienti, insieme all’archivio storico del Bimota Classic Parts che conta più di 5000 volumi, saranno messi a disposizione dei visitatori e degli universitari e studenti in cerca di approfondimenti sul tema.

Le pareti di queste sale raccolgono e raccontano uno spaccato del motociclismo mondiale, facendo vivere in prima persona  questo sogno italiano nato nella factory riminese quasi 50 anni fa.

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La nuova sede è accessibile tutto l’anno, così da permettere a tutti di sostare al punto ristoro interno, acquistare sia i ricambi  Bimota presso il magazzino storico che i gadget nello shop.

Solo per visitare il museo Bimota Classic Parts e usufruire della sala cinema e sala multimediale è necessaria la prenotazione: si consiglia pertanto di contattare il Bimota Classic Parts tramite mail bimotaclassicparts@gmail.com o telefono (057821986) prima di pianificare il viaggio per apprezzare in modo totale gli svariati aspetti del complesso che merita senz’altro una giornata di full immersion nei fasti e nella storia del grande e indimenticato marchio riminese.

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