Progetti Ducati: il V4 e l’Euro-5

Progetti Ducati: il V4 e l’Euro-5

Il passaggio dall’Euro 4 all’Euro 5 e il futuro del V4. Una breve intervista a Luca Bandiera, Engine Project Engineer di Ducati.

Abbiamo parlato con Luca Bandiera, Engine Project Engineer di Ducati, di un argomento di grande attualità, ovvero della normativa Euro 5. Il 2020 e il 2021 rappresentano infatti gli anni del passaggio dall’Euro 4 all’Euro 5.
Nel 2020 è possibile, sui motori già esistenti, mantenere l’Euro 4, mentre dal 2021 sarà obbligatorio vendere moto Euro 5. Nella gamma Ducati di quest’anno è presente un modello già omologato Euro 5.
Esatto, è la Panigale V2 che ha motore superquadro 955 di cilindrata, lo stesso che equipaggiava la Panigale 959 e che è stato aggiornato sia per l’aspirazione, con nuovi condotti lato veicolo, nuovi iniettori con una taglia maggiorata e uno spray targeting aggiornato. Stesso lavoro anche sul lato scarico e catalizzatori. Tutto ciò ha consentito l’omologazione Euro 5 con ben cinque cavalli di potenza in più rispetto alla Panigale 959.
Mentre per il futuro qual è l’obiettivo?
Le omologazioni Euro 5 impattano in particolar modo sulle emissioni inquinanti, quindi occorre lavorare sulla combustione laddove è possibile, e sulla parte di abbattimento allo scarico degli inquinanti. La Panigale V2 dimostra che questo è fattibile, quando si rende necessario farlo: sarà un lavoro da effettuare, ma non vedo particolare criticità”.
Ci saranno altri modelli che passeranno da V2 a V4?
Diciamo che la famiglia dei motori V4 è nata per l’applicazione superbike, poi si è avuto tra le mani un prodotto riuscito, apprezzato dai ducatisti e non, e quindi si è iniziato a estendere l’applicazione sullo Streetfighter. Lo stesso sarà fatto su altri tipi di veicolo”.
Anche non strettamente sportivi.
Anche non strettamente sportivi, sì, più orientati al turismo. E’ una buona piattaforma su cui si sta lavorando”.
Una curiosità: finora i V4 hanno avuto l’albero controrotante. Lo avranno sempre?
Il motore è nato per essere controrotante e il layout del motore deve mantenere questa impostazione, almeno di non stravolgerlo e quindi di riprogettarlo completamente”.
Quindi sarà presente anche su una moto sportiva turistica.
Sì, dove il beneficio è sicuramente meno percepibile per il cliente, ma manterrà questa architettura perché il motore è nato così”.
Alcuni vantaggi li dà anche in queste situazioni, no?
Certo! Più la guida è sportiva più il vantaggio è percepibile, ovviamente, ma è indubbio che i benefici li abbia”.

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